Domenica in cucina: Energia, Sapore e Ispirazione dal mio sformato di patate

E' domenica, una mattina tranquilla, con il sole che spunta pigramente mentre nella mia cucina prende vita una piccola magia culinaria. Oggi sul mio menù c'è uno sformato, ma non uno qualunque: uno speciale che equilibra perfettamente sapore e nutrizione, tra tradizione e benessere.

Mentre il caffè inizia a borbottare sulla piastra a induzione, avvio la preparazione: lavo, pelo e taglio le patate a fette, pensando alla loro promessa di energia sostenuta. Nel frattempo, affetto sottilmente la cipolla rossa di Cavasso, che con il suo dolce richiamo montanaro sembra catturare l'essenza di quel piccolo paesino tra le Prealpi friulane vicino a casa nostra.

In un angolo della cucina, il pentolino si scalda: è il momento della besciamella.

Il burro si scioglie, sussurrando nel calore mentre si mescola con la farina per creare un rouge dorato. Il latte d'avena, versato lentamente, porta con sé promesse di cremosità; un pizzico di sale e una grattugiata di noce moscata completano il tutto, mentre la salsa si addensa, avvolgendo l'aria in un delizioso profumo di altri tempi, in cui ogni domenica mattina era colma di promesse di relax e divertimento.

L'assemblaggio dello sformato diventa quasi un rito: uno strato di patate, uno di cipolla, una generosa colata di besciamella, e poi si ripete. Ogni strato è una promessa di delizia, ogni ingrediente un componente essenziale di un'opera d'arte culinaria. L'amore, l'ingrediente segreto. Gratitudine per un'intera settimana all'insegna della collaborazione, a volte anche un po' burrascosa.

Una volta finito di assemblare, lo sformato scivola nel forno. Mentre cuoce, il tempo sembra rallentare.

Approfitto di questi momenti per riflettere su come ogni ingrediente rappresenti un aspetto del benessere:

le patate per l'energia,

le cipolle per la loro dolcezza e resilienza,

la besciamella che lega tutto insieme come le relazioni umane nel mondo del lavoro.

Dopo un'ora, il forno emette il suo soddisfatto "ding" e lo sformato è pronto: dorato (forse anche un pelino bruciacchiato!) in superficie, caldo e accogliente all'interno,: un piatto che non solo nutre il corpo ma anche l'anima. Apparecchio già la tavola per dopo e, mentre servirò lo sformato, mi riempirò di gratitudine per questa settimana, colma di attività svolte insieme in cui abbiamo progettato, pianificato e implementato l'avvio della fine ristrutturazione del 1° piano. Finalmente. Un anno e mezzo di lavoro incessante.

Ma miei pensieri, ora, si dirigono invece verso i miei clienti e i follower su LinkedIn: questo piatto, penso, è proprio come un buon team: diversi ingredienti che insieme si fondono e creano qualcosa di speciale.

Con un ultimo sorriso, decido di condividere non solo lo sformato ma anche la storia dietro ad esso con il mio network, sperando di ispirare altri a trovare il loro equilibrio perfetto, non solo nella cucina ma anche nell'interazione tra vita privata e lavoro dove il benessere personale e professionale possono convivere in una perfetta e dinamica sinergia.

Felice Domenica

la tua OloBusinessCoach - #laCuranderadeMuinta